mercoledì 29 aprile 2015

Emendamenti

In data 25 marzo una delegazione della Costituente di Filosofia era stata ricevuta dai parlamentari Giuseppe Brescia, Gianluca Vacca e Simone Valente del M5S e Giancarlo Giordano e Annalisa Pannarale di SEL.
Specificando che siamo per il ritiro del DDL sulla scuola e aderiamo a tutte le iniziative di protesta, ringraziamo oggi gli onorevoli per la presentazione di emendamenti volti a valorizzare gli insegnamenti della filosofia e della storia.

EMENDAMENTI ART. 2 DDL
Al comma 3, dopo la lettera o), aggiungere la seguente: o-bis)
potenziamento dello studio della Costituzione italiana, della normativacomunitaria e delle conoscenze storiche e filosofiche e lo sviluppo del
pensiero critico.
2.52. Vacca.
 
Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis)
valorizzazione e potenziamento delle discipline storico-filosofiche, per
la loro particolare funzione di accrescimento del senso critico e della
creatività, nonché di sviluppo della riflessione etica e dell'educazione
civica inerenti la formazione e l'insegnamento dei principi costituzionali
e dei valori di cittadinanza.
2.300. Pannarale, Giancarlo Giordano.

mercoledì 25 marzo 2015

FILOSOFIA A SCUOLA: QUALE FUTURO? Note a margine della Costituente di Filosofia


Segnaliamo anche qui, oltre che sulla nostra pagina Facebook, l'articolo di Cristina Boracchi uscito sulla rivista telematica Comunicazione filosofica n.33 sulla filosofia e sulla Costituente di filosofia.
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giovedì 12 febbraio 2015

Con la Buona Scuola filosofia diventerà facoltativa?

La nostra preoccupazione è che tra le materie facoltative o opzionali della scuola riformata dai provvedimenti del Governo Renzi potrà esserci la filosofia.

Stando alle ultime comunicazioni ministeriali (la proposta di risoluzione n.386 della 7ª Commissione, Resoconto sommario n.155 del 14/01/2015), la Riforma della scuola che dovrebbe approdare alle camere il 22 febbraio con il solito decreto d'urgenza, contiene – fra le altre criticità già segnalate da sindacati e organizzazioni dei precari della scuola – una norma che, se approvata, renderebbe “facoltative” o “opzionali” alcune materie nel triennio delle scuole superiori, per permettere allo studente di costruirsi un “curriculum” individuale.
La nostra preoccupazione, in quanto Costituente di Filosofia, è che fra di esse possa esserci anche la Filosofia. Questa preoccupazione si fonda sul fatto che l’insegnamento di questa disciplina è stato già ridotto negli ultimi anni (dalla “riforma” Gelmini) nell'ottica “utilitaristica” di una formazione sempre più tecnico-professionale e meno indirizzata alla costruzione di una cittadinanza critica e consapevole. Tanto più che la trasformazione di alcune materie in facoltative rischia di configurarsi come un ennesimo passo verso il proposito del Miur di tagliare l’ultimo anno delle superiori e con esso un terzo del programma di Filosofia.
Il problema dell’insegnamento della filosofia si inserisce però in una questione assai più ampia, che qui vorremmo sollevare e che riguarda la stessa idea di formazione e di istruzione nella scuola pubblica. L’idea di lasciare allo studente la libertà di scegliere di approfondire alcune materie di indirizzo o di sperimentare nuove discipline è di per sé condivisibile, ma rischia di avere un risultato ben diverso: come nel caso dell'autonomia o della valutazione, il problema non è la libertà di scelta in sé, ma come essa viene realizzata. Riguardo al “curriculum dello studente”, ciò che ci allarma innanzitutto è il fatto che gli studenti saranno spinti a costruirlo soprattutto in base alle richieste contingenti del mercato del lavoro o a proposte formative vincolate a investimenti privati, dunque alle esigenze particolari delle aziende. Vi è dunque il rischio che le discipline in generale di area ‘umanistica’ possano divenire facoltative per potenziare invece le competenze che sembrano più immediatamente spendibili a livello professionale o nella formazione universitaria già indirizzata alla professionalizzazione, in un panorama economico che non tollera più nulla che non gli sia funzionale.
Come abbiamo affermato in più occasioni, lo studio della filosofia eccede la semplice spendibilità professionale in quanto ha come orizzonte la formazione di un pensiero critico e di una cittadinanza consapevole: un'esigenza che non può essere semplicemente cancellata dalle necessità del profitto, ma che proviene da più istanze nella società odierna, oltre a essere affermata dalla Costituzione.
In particolare la capacità della filosofia di riflettere sulle condizioni stesse della conoscenza, la pone in grado di superare la logica della ‘competenza’ e aprire a una forma di riflessione interdisciplinare e interculturale di cui oggi si sente più che mai il bisogno. Per questo a nostro parere la finalità di orientamento, anche negli ultimi anni delle superiori, non può prevalere su quella della formazione.
Per tutti questi motivi, sosteniamo l'idea di conoscenza e di cultura che nell'ultimo decennio si è formata nei movimenti della scuola e dell'università e che ha avanzato una forte richiesta di saperi critici e affermato la necessità di tenere lontano dalla formazione il profitto privato. Una posizione che in parte si è rispecchiata anche nelle consultazioni on-line volute dal Ministero circa il potenziamento e il rinnovamento dell’insegnamento della filosofia e della cittadinanza, a cui si tratta ora di dare piena realizzazione.
Ribadiamo quindi il valore eccedente della Filosofia e per questo rilanciamo la nostra proposta di estensione del suo studio a tutti e 5 gli anni del Liceo in quanto materia caratterizzante questo curricolo, e l'introduzione di percorsi filosofici anche in altri ordini e gradi, attraverso la sperimentazione di nuove modalità didattiche nelle scuole tecniche e professionali e nella primaria, dove le numerose esperienze di “filosofia coi bambini” stanno ottenendo ottimi risultati.
A questo scopo, è indispensabile dare realizzazione concreta al dibattito che da tempo (almeno dal progetto Brocca) è in corso sulle finalità e i principi della formazione filosofica, e trasformare in progetti più organici le tante iniziative che già mettono in atto sul territorio nuove pratiche didattiche.
Per tutti questi motivi abbiamo chiesto al Miur:
- un chiarimento su quali saranno le "discipline obbligatorie, discipline opzionali e discipline facoltative" di cui si parla nello schema di risoluzione, e
- un incontro urgente per poter discutere del destino dell'insegnamento della filosofia (A036 e A037)

Vi invitiamo pertanto nuovamente a firmare il nostro appello
(https://www.change.org/p/stefania-giannini-appello-in-difesa-della-filos...)
e a seguire la pagina della Costituente di Filosofia per ulteriori sviluppi.

contatti: costituente.filosofia@gmail.com

Pubblicato su:
http://www.orizzontescuola.it/news/buona-scuola-filosofia-diventer-facoltativa

http://www.tecnicadellascuola.it/item/9357-con-la-buona-scuola-la-filosofia-diventera-facoltativa.html

domenica 28 settembre 2014

PROSSIMA ASSEMBLEA DELLA COSTITUENTE DI FILOSOFIA


La prossima Assemblea della Costituente di Filosofia
 
si terrà a Roma
 
Domenica 12 ottobre
 
alle ore 14.00
 
presso
 
la sede dell'Associazione Esquilino domani
 
 in via Galilei, 53
 
a due passi dalla fermata Manzoni della metro A e vicino alla stazione Termini (1,5 km).



mercoledì 24 settembre 2014

Giannini: La sperimentazione va avanti nonostante il TAR!


Il Ministro porterà avanti la sperimentazione del liceo quadriennale a tutti i costi.

La Costituente di Filosofia continua la sua battaglia contro questa assurdità.

Il Fatto Quotidiano - articolo

lunedì 22 settembre 2014

Licei quadriennali, Tar li annulla: sperimentazione illegittima

Grande assente delle linee guida per la riforma, la sperimentazione per il taglio di un anno delle superiori viene annullata dal tribunale.
La sentenza è giunta il 16 settembre 2014, annullando i Decreti Ministeriali n. 902 e n. 904 con i quali il Ministero autorizzava la sperimentazione.
L'annullamento è avvenuto perché manca il parere del CNPI, e perché i Decreti erano stati assunti, leggiamo nel comunicato della FLCGIL (autrice del ricorso) "senza motivazione in esecuzione di un atto di indirizzo relativo all'adeguamento agli standard europei non in grado di coniugare l'autonomia delle istituzioni scolastiche e la loro modifica ordinamentale con i bisogni del territorio".
Inoltre, il TAR ha evidenziato una disparità di trattamento tra gli studenti che seguivano i corsi sperimentali di 4 anni e coloro che seguono i corsi quinquennali.


Pubblicato su Orizzonte Scuola del 17 settembre 2014

venerdì 12 settembre 2014

Convocazione Assemblea nazionale docenti Filosofia

Ciao a tutte/i,
nella riunione del 10 settembre del Gruppo di lavoro per gli "Stati generali di filosofia" abbiamo elaborato questa proposta:

Il progetto di Riform...a della Scuola che si sta delineando in questi mesi assume sempre più un carattere aziendalistico e privatistico del tutto volto alla costruzione di competenze spendibili professionalmente e, di conseguenza, alla marginalizzazione crescente dei saperi che eccedono questo semplice scopo.
La vittima sacrificale di questa tendenza rischia di essere l'insegnamento della Filosofia che, già ridotto dalla precedente "riforma", potrebbe essere visto ora come inutile o superfluo.
La Costituente di Filosofia si è battuta finora per la sua difesa individuando nella riflessione filosofica la capacità di costruire un pensiero critico e una cittadinanza consapevole sfuggendo a un'applicazione strettamente pratica del sapere.
Il Ministero dell'Istruzione ha però avanzato anche l'intenzione di avviare una serie di incontri col mondo della scuola fra il 15/09 e il 15/11 prossimi. Senza lasciarsi ingannare da un'apertura che lascerà ben poco spazio al dibattito reale ci sembra però utile, in questa fase del movimento della scuola e come passo ulteriore della Costituente, prendere parte a tali incontri e per questo proponiamo di lanciare una

Assemblea nazionale dei docenti di Filosofia

da tenersi a Roma domenica 5 o domenica 12 ottobre per elaborare le posizioni da esprimere nell'incontro col Miur su:
- il futuro dell'insegnamento della Filosofia (A036 e A037)
- la restituzione delle ore che gli sono state tolte dalla "riforma Gelmini" come è avvenuto per Arte e Musica
- l'estensione di Filosofia a tutti e 5 gli anni del Liceo come sperimentato dalla riforma Berlinguer
- l'introduzione dello studio della filosofia anche negli istituti tecnici e professionali

Nell'incontro col Miur verranno consegnate le firme raccolte con la nostra petizione (http://www.change.org/p/stefania-giannini-appello-in-difesa-della-filosofia-nei-licei) che speriamo per allora abbiano raggiunto una buona quota.
Infine, l'Assemblea nazionale si vuole proporre come l'incontro inaugurale degli "Stati Generali di Filosofia" che abbiamo pensato sin dall'assemblea pubblica del 2 marzo scorso, come una serie di conferenze, dibattiti e laboratori sul rapporto fra filosofia, società, scuola e pensiero critico che dobbiamo chiaramente elaborare insieme.

Cerchiamo allora di decidere a stretto giro per poterci organizzare: la data migliore per l'assemblea è domenica 5 o domenica 12 ottobre?

per partecipare scrivete a : costituente.filosofia@gmail.com